di Leopold Mozart
(BD I, 189)

Di seguito è riportata la lettera di Leopold alla moglie a Salisburgo del 5 giugno 1770, come è stata pubblicata in Wilhelm A. Bauer e Otto Erich Deutsch, Mozart Briefe und Aufzeichnungen.

Tra parentesi quadre sono le parti aggiunte, le quali comprendono i titoli dei paragrafi, e alcune spiegazioni dei termini o delle parole; in coda alla lettera ci sono i nostri eventuali commenti e gli interventi dei lettori; il testo originale in italiano è evidenziato in giallo. Segue il link alla lettera con i tagli e i cambiamenti come è pubblicata nella biografia di Mozart attribuita a Nissen del 1828.

Luca Bianchini, Anna Trombetta


[LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE A SALISBURGO]
À Madame / Madame Marie Anne / Mozart / à / Salzbourg / pr: Mantova
Napoli, 5 giugno 1770

Ho ricevuto proprio oggi, 5 giugno, la tua lettera del 18 maggio. Ora, spero che il tuo catarro ti sia finalmente passato. Mi meraviglia assai che solo da 8 giorni io abbia smesso di portare lo spesso corpetto di flanella per usarne uno più sottile con le maniche di fustagno, e indosso ancora due camicie: e il 3 di giugno ho cominciato a uscire a piedi con un abito di seta. Del resto qui la mattina e la sera faceva ancora sempre molto freddo, e il 2 giugno c’è stata una tremenda pioggia e una pioggerella, questo clima è davvero assai strano per Napoli. Ora avrai nelle mani anche le mie 4 precedenti lettere da Napoli. Il nostro concerto è riuscito molto bene; della corte non posso scriverti ancora nulla. La Prinzipeßa da Francavilla ci ha anche fatto un bel regalo, e speriamo in altre piccolezze. Tu sarai scontenta del fatto che non ti scrivo in dettaglio dei nostri guadagni. Io non lo faccio perché a Salisburgo si guarda solo ai guadagni, e nessuno pensa alle uscite, o almeno lo fanno in pochi, e molto pochi sono quelli che sanno quanto costa il viaggiare. Ti sia sufficiente sapere che, Dio sia lodato, abbiamo quanto di necessario per proseguire con ogni onore il nostro viaggio. Una delle cose più belle è il paßeggio quotidiano, quando, la sera fino all’Ave Maria, la nobiltà va a spasso in centinaia di carrozze alla Strada nuova e al Molo. La Regina vi prende spesso parte, e di sicuro tutte le domeniche e nei giorni di festa. Dal momento che questa passeggiata avviene al mare, quando la Regina vi partecipa sparano dei colpi di cannone dalle navi e le carrozze stanno ferme a destra e a sinistra per salutare la Regina al suo passaggio. Non appena accenna a farsi buio, vicino a ogni carrozza si accendono le fiaccole per fare una specie di illuminazione. Visto che ci partecipiamo tutti i giorni e siamo serviti sempre da una carrozza di qualche signore, io ho sempre 2 fiaccole, una tenuta dal servitore del signore e una dal nostro servitore. Ma questo non costituisce una grossa spesa, giacché le fiaccole qui sono molto a buon mercato e alcune carrozze sono servite da 4 fiaccole portate da 4 domestici. Sua Maestà la Regina ci saluta sempre con speciale amabilità. La domenica di Pentecoste eravamo al gran ballo dato dall’ambasciatore francese per il matrimonio del Delfino. Eravamo stati invitati al ballo con 2 biglietti. Il mio proposito è ancora quello di partire per Roma il 16 con il Procaccio o, più verosimilmente, se riesco a ottenere una Sedia, il 20 con Sua Eccellenza il legato imperiale conte Kaunitz per posta.
Per quello che riguarda il signor Otto di Francoforte, dalla Nota che ti ho lasciato a Salisburgo potevi desumere che io non gli ho spedito più di 12 copie della Violinschule. E dalla sua lettera e dal conteggio che ci sta dentro avresti potuto vedere che, mandando i 18 fiorini e 26 kreuzer, ha pagato i 12 libri, quindi nulla in contrario a spedirgli 15 o 20 copie. Ma in che modo? Questo non lo so. Il signor Wallner potrebbe forse prenderne 12 esemplari a suo tempo ecc. o quando viaggerà il prossimo autunno. In questo piccolo conto c’è però un errore di 2 fiorini che il signor Otto mi deve ancora pagare. Con la prossima gli allego una piccola lettera. Bacio te e la Nannerl 1000 volte e sono il tuo vecchio Mzt

Ogni bene a tutti quelli dentro e fuori casa! Credo bene che sarebbe più divertente per te stare con noi e mi meraviglio che a Salisburgo tutto diventi più caro. A Salisburgo non si pensa mai al fatto che, se si cambia il sistema in una cosa, bisogna formare un nuovo sistema da un’altra parte di modo che tutto mantenga il suo necessario equilibrio. Non è cosa che si possa scrivere su un angolino del foglio. E a che servirebbe?

[ALLEGATO DI MOZART ALLA SORELLA]

Cara sorella mia.

Oggi il Vesuvio fuma forte, accidenti a non finire. Abbiamo mangiato dal sig. Doll, che è un compositore tedesco e un brav’uomo. Adesso comincio a descrivere come si svolge la mia giornata. alle 9 ore, qualche volta anche alle Dieci mi sveglio, e poi andiamo fuor di casa, e poi pransiamo dun tratore e Dopo pranzo scriviamo et di poi sortiamo e indi ceniamo, ma che cosa? – Al giono [MM corregge in giorno ma non segnala in nota] di graßo, un mezzo pullo, overo un piccolo boccone d’un arosto, al giorno di magro, un piccolo pesce, e di poi andiamo à Dormire. est ce que vous avez compris? redma dofia Soisburgarisch don as is gschaida. Wia sand got lob gsund, do Voda und i [“parliamo piuttosto in dialetto salisburghese che è meglio. Grazie a Dio siamo in buona salute, il papà e io”], io spero che anche tu stia bene, come anche la mama. se viene un altra volta la sig: alouisia de scitenhofen fatte da parte mia il mio complimento. Napoli e Roma sono due città per i dormiglioni, a scheni schrift, net wor? [“è bene scritto, non è vero?”] Scrivimi, e non essere così pigra, altrimenti averete qualche bastonate di me. quel plaisir! Je te caßerei la tête. Già pregusto i ritratti, e i bi corios wias da glaich siecht, wons ma gfoin, so los i mi unden Vodan a so mocha. mädle, las da saga, wo bist dan gwesa, he! [“io sono curioso di sapere a chi somigli, se mi piace, vorrei farne uno io con il papà. Ragazzina, dimmi dove sei stata, eh”] Ieri siamo stati in compagnia del signor meuricofre [MM corregge in Meuricoffre senza segnalarlo in nota], che saluta te e la mama. L’opera qui è di Jomelli [MM corregge in Jommelli senza segnalarlo in nota], è bella, ma decisamente troppo posata e vecchio stile per il theatro [MM corregge in teatro senza segnalarlo in nota], la De amicis canta incomparabilmente, come anche l’aprile, il quale ha cantato a Milano, le danze sono ignobilmente pompose, il teatro è bello, il Re ha modi grossolani, alla napoletana, e durante l’opera sta tutto il tempo su uno sgabello in modo da apparire un po’ più alto della Regina, la Regina è bella e cortese, perché sul molo (è una passeggiata) mi ha salutato di certo sei volte con la più grande amicizia. I signori ci danno tutte le sere le loro carrozze per recarci con loro al molo [MM traduce “per recarci al molo” tralasciando “mit ihnen” (con loro)]. Domenica siamo stati invitati al ballo dato dall’ambasciatore francese. Di più non ti posso scrivere, i miei complimenti a tutti i buoni amici e le amiche, addio
p.s. bacia
il mio sparadimano [“handschus”] alla
mama.
Wolfgang Mozart
5 giugno 1770

Confronto con la versione di Nissen

Lettera di Leopold del 5 giugno 1770 immagine di un lucchettopubblicata nel 1828 a nome di Georg Nikolaus Nissen.


Bibliografia

Riguardo agli anni dal 1756 al 1781:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart The Fall of the Gods

– Part 1
Language: English

Pages: 474
ISBN: 978-8831681964

The English translation is finally available!

Mozart The Fall of the Gods is an editorial success that revolutionized the way of thinking about Mozart.

link alla versione italiana: Mozart La caduta degli dei – parte prima)

Bestseller in Italy, subject of study at the University, the book was adopted in the courses of High Music Schools, and discussed in 24 episodes of the Vatican Radio.
It collects the results of the researches on 18th-century music and on Mozart, an author revered as a god for over two centuries. The authors asked themselves the reasons for that cult, and they removed the many clichés from biographies, such as the one of the genius of nature.
Until the last century, the trend was to minimize problems, so as not to disturb the image impressed on the public’s mind. This work, divided into two parts, identifies some contradictory points of the immense Mozartian bibliography, verifies and analyze them.
It reports the sources of each of the almost 2000 citations, to allow the reader to verify them. Mozart The Fall of the Gods – Part 1 is a Copernican revolution that upset the musical world. Now in English!

Per il periodo dal 1781 in poi, la musica da camera e le opere vocali:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart la caduta degli dei – Parte seconda

Editore: Youcanprint
Pagine: 490, Brossura
ISBN: 978-8892653399
(continua…)

Mozart la caduta degli dei Parte seconda

Per tutto ciò che segue il 1791, e il catalogo tematico delle opere di Mozart:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart La costruzione di un genio
Editore: Youcanprint
Pagine: 146, Brossura
ISBN: 978-8831632010
(continua…)

Sui rapporti con la massoneria, gli illuminati di Baviera e le altre sette esoteriche:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart Il flauto magico
Editore: Youcanprint
Pagine: 318, Brossura
ISBN: 978-88-27826-52-2
(continua…)

Mozart Il flautro magico

Sitografia

Mozart Il flauto magico
www.mozartilflautomagico.it

Mozart La caduta degli dei
www.mozartlacadutadeglidei.it
www.mozartlacadutadeglidei.com

italianOpera
www.italianopera.org
www.italianopera.it

Summary
Mozart, lettera del 24 marzo 1770
Article Name
Mozart, lettera del 24 marzo 1770
Description
"i minuetti di Milano, o quelli terroni, hanno molte note, un ritmo lento e molte battute."
Author
Publisher Name
italianOpera
Publisher Logo

Lascia un commento