di Leopold Mozart
(BD I, 155)

Di seguito è riportata a caratteri blu la lettera di Leopold da Roma alla moglie a Salisburgo dell’11 gennaio 1770, tradotta dall’originale pubblicato in Wilhelm A. Bauer e Otto Erich Deutsch, Mozart Briefe und Aufzeichnungen (BD I, 155).

Tra parentesi quadre sono le parti aggiunte, le quali comprendono i titoli dei paragrafi, e alcune spiegazioni dei termini o delle parole; in coda alla lettera ci sono i nostri eventuali commenti e gli interventi dei lettori; il testo originale in italiano è evidenziato in giallo; invece in rosso è la lettera con i tagli e i cambiamenti come è stata pubblicata nella biografia di Mozart del 1828 attribuita a Nissen.

Luca Bianchini, Anna Trombetta


[LEOPOLD MOZART A SUA MOGLIE A SALISBURGO]

Mantua [Mantova], l’11 gennaio 1770.

Siamo arrivati qui ieri sera e un’ora dopo, cioè alle 6, siamo andati all’opera. Ci troviamo, grazie a Dio, in buona salute; il Wolfgangerl sembra uscito da un’impresa militare: ha in effetti un colorito rosso bruno specie intorno al naso e alla bocca, per via dell’aria e del fuoco del camino. Assomiglia, per darti un’idea, a Sua Maestà l’Imperatore. La mia bellezza non ne ha invece sofferto molto, altrimenti sarei stato disperato.

Di questa città non posso ancora scriverti nulla: oggi sono stato dal signor principe von Taxis, ma non era in casa, e la sua graziosa signora aveva tale urgenza di scrivere delle lettere da non poter parlare con noi, suoi compatrioti. Di sotto abbiamo visto però alcune sguattere sporche saltar fuori felici di riconoscerci come compatrioti. Mi pare che non si trovino particolarmente bene in Italia.

Domani a mezzogiorno siamo invitati dal signor conte Francesco Eugenio Comte d’Arco; allora potrò scriverti qualcosa di più a proposito di qui. Nel frattempo devo riferirti ancora alcune cose di Verona. Abbiamo visto l’Amphiteatrum e il Musæum Lapidarium. Potrai leggere notizie al riguardo nelle descrizioni di viaggio del Kaysler e porterò con me un libro delle antichità di Verona.

Il signor von Helmreich, al quale mando i miei saluti, ti presterà certamente i due volumi del Kaysler, così potrai almeno viaggiare nella tua stanza, se non puoi essere con noi.

Renderei le lettere troppo pesanti e costose se volessi mandarti i fogli delle gazzette che scrivono del Wolfgang a Mantova e in altri luoghi. Ne allego uno qui, nel quale si trovano 2 errori; e infatti c’è scritto Maestro di cappella, e in età di non ancora 13 anni, invece che 14 anni. Ma sai già com’è: i cronisti scrivono così quello che gli passa per la testa.

Potrei mandarti ancora altre cose, perché a Verona i poeti hanno fatto a gara per cantarne le lodi. Qui trovi la copia di un Sonetto improvvisato in nostra presenza da un erudito dilettante; anche il maestro di cappella Daniele Barba ha cantato ex tempore i più bei versi sul Wolfgang eccetera.

Il 16 avrà luogo qui, nella sala dell’Accademia Filarmonica, il consueto concerto settimanale, al quale siamo invitati: subito dopo partiremo per Milano, e se il tempo è freddo e la strada ghiacciata passeremo per Cremona; se il tempo è caldo, e le strade sono cattive, dovremo passare da Brescia.

Qui regna la sicurezza, non si sente parlare di nulla come in Germania. Sul mio onore, ho appena il tempo di scrivere questa lettera. Per questo oggi abbiamo dovuto rinunciare all`opera.

Appena saremo a Milano ti scriverò di nuovo e tu scrivimi a Milano. Puoi aggiungervi in basso: per ricapito del Sgr: Troger Secretario di S. Exllza il Sgr. Comte Carlo de Firmian. Ora devo andare a dormire. Tu e la Nannerl statemi bene. Vi baciamo 1000 volte. Beviamo ogni giorno alla vostra salute, il Wolfgang non lo dimentica mai. Addio sono il tuo vecchio Mzt

[POSCRITTO DI LEOPOLD MOZART]

Ogni bene a tutti i buoni amici e alle amiche.
Non posso scrivere ad alcuno, sono un uomo tribolato.
Nient’altro che vestirsi e svestirsi; fare e disfare i bagagli, e per di più nessuna camera riscaldata, gelare come un cane, tutto quel che tocco è di ghiaccio. E se solo tu vedessi le porte e le serrature delle stanze! Sono solo delle prigioni – ! Consegna alla posta la lettera allegata, destinata al signor
Friderici a Gera, così che parta presto e puntualmente. È l’ordinazione di un clavicembalo.

[Nissen (161, 162)]

(Leopold Mozart, lettera n.64)

Siamo arrivati qui ieri sera e un’ora dopo, siamo andati all’opera. Ci troviamo, grazie a Dio, in buona salute. Wolfgangerl sembra uscito da un’impresa militare: ha in effetti un colorito rosso bruno specie intorno al naso e alla bocca, per via dell’aria e del fuoco del camino. Assomiglia, per darti un’idea, a Sua Maestà l’Imperatore. La mia bellezza non ne ha invece sofferto molto, altrimenti sarei stato disperato.

Oggi sono stato dal signor principe von Taxis, ma non era in casa, e la sua graziosa signora aveva tale urgenza di scrivere delle lettere da non poter parlare con noi, suoi compatrioti. Domani a mezzogiorno siamo invitati dal signor Francesco Eugenio Conte d’Arco. A Verona abbiamo visto il Musæum Lapidarium. Potrai leggere notizie al riguardo nelle descrizioni di viaggio del Kaysler. Ti porterò un libro delle antichità di Verona.

Renderei le lettere troppo care e pesanti se volessi mandarti i fogli delle gazzette che scrivono del Wolfgang a Mantova e in altri luoghi. Ne allego uno qui, nel quale si trovano 2 errori; e infatti c’è scritto attuale maestro di cappella, e in età di non ancora 13 anni, invece che 14 anni. Potrei mandarti ancora altre cose, perché a Verona i poeti hanno fatto a gara per cantarne le lodi. Qui trovi la copia di un Sonetto improvvisato in nostra presenza da un erudito dilettante, Zaccaria Betti, e un altro di Meschini; anche il maestro di cappella Daniele Barba ha cantato i più bei versi sul Wolfgang. —


Bibliografia

Riguardo agli anni dal 1756 al 1781:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart The Fall of the Gods

– Part 1
Language: English

Pages: 474
ISBN: 978-8831681964

The English translation is finally available!

Mozart The Fall of the Gods is an editorial success that revolutionized the way of thinking about Mozart.

link alla versione italiana: Mozart La caduta degli dei – parte prima)

Bestseller in Italy, subject of study at the University, the book was adopted in the courses of High Music Schools, and discussed in 24 episodes of the Vatican Radio.
It collects the results of the researches on 18th-century music and on Mozart, an author revered as a god for over two centuries. The authors asked themselves the reasons for that cult, and they removed the many clichés from biographies, such as the one of the genius of nature.
Until the last century, the trend was to minimize problems, so as not to disturb the image impressed on the public’s mind. This work, divided into two parts, identifies some contradictory points of the immense Mozartian bibliography, verifies and analyze them.
It reports the sources of each of the almost 2000 citations, to allow the reader to verify them. Mozart The Fall of the Gods – Part 1 is a Copernican revolution that upset the musical world. Now in English!

Per il periodo dal 1781 in poi, la musica da camera e le opere vocali:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart la caduta degli dei – Parte seconda

Editore: Youcanprint
Pagine: 490, Brossura
ISBN: 978-8892653399
(continua…)

Mozart la caduta degli dei Parte seconda

Per tutto ciò che segue il 1791, e il catalogo tematico delle opere di Mozart:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart La costruzione di un genio
Editore: Youcanprint
Pagine: 146, Brossura
ISBN: 978-8831632010
(continua…)

Sui rapporti con la massoneria, gli illuminati di Baviera e le altre sette esoteriche:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart Il flauto magico
Editore: Youcanprint
Pagine: 318, Brossura
ISBN: 978-88-27826-52-2
(continua…)

Mozart Il flautro magico

Sitografia

Mozart Il flauto magico
www.mozartilflautomagico.it

Mozart La caduta degli dei
www.mozartlacadutadeglidei.it
www.mozartlacadutadeglidei.com

italianOpera
www.italianopera.org
www.italianopera.it

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Mozart, lettera l'11 gennaio 1770
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Mozart, lettera l'11 gennaio 1770
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"Non posso scrivere ad alcuno, sono un uomo tribolato. Nient'altro che vestirsi e svestirsi; fare e disfare i bagagli, e per di più nessuna camera riscaldata, gelare come un cane, tutto quel che tocco è di ghiaccio. E se solo tu vedessi le porte e le serrature delle stanze! Solo delle prigioni!"
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