Giuseppe Sarti (1729-1802), il quale a differenza di Mozart aveva studiato effettivamente musica con Padre Martini, era stato Maestro di Cappella a Milano e insegnante di Luigi Cherubini, fu ricevuto a Vienna da Giuseppe II coi massimi onori nel 1784 proprio quando incontrò Mozart di sfuggita (non se ne ricordò) e divenne in seguito direttore dell’Opera a Pietroburgo. […] Caterina II lo insignì di un titolo nobiliare e gli fu accordata a termine di molti successi una generosa pensione. Se ne rimase tranquillo in Russia a godersi una posizione di tutto rispetto, che faceva di lui un campione della musica neoclassica. Il classicismo viennese non era stato infatti ancora inventato. (vedi Mozart, la caduta degli dei, parte II)