Messa pastorale K 140

Musica: ? Manca l’autografo
Luogo: ?
Data: ?

Movimenti: Kyrie: Adagio in C, Andante in 3/4; Gloria: Allegro in C; Credo: Allegro in 3/4, Poco adagio in C tagliato, Allegro in C tagliato, Andante in 3/4, Allegro in C tagliato, Adagio in 3/4, Allegro in C tagliato; Sanctus: Andante in 3/4, Allegro in 3/4, poi C tagliato; Benedictus: Andante in 3/4; Agnus Dei: Adagio in C tagliato, Allegro, poi Adagio in 3/8.
Organico: S, A, T, B, Violino I e II, Viola, Bassi e organo.
Tonalità: Kyrie in sol maggiore; Gloria in sol maggiore; Credo: Allegro in sol maggiore, Poco adagio in do maggiore, Allegro in sol maggiore, Andante in do maggiore, Allegro in sol maggiore, Adagio in re minore, Allegro in sol maggiore; Sanctus in sol maggiore; Benedictus in do maggiore; Agnus Dei in sol maggiore.

Fonti: ci sono solo delle copie, la più antica senza firma dell’autore, ma con correzioni di Mozart padre e figlio.

Lettere: non ci sono riferimenti nelle lettere alla Messa K 140.

Lo stato delle fonti

L’autografo, se mai ci fu, non è stato mai trovato. Rimangono solo delle copie, anonime, attribuite a Mozart o a Franz Xaver Süßmayr.

La Missa brevis K 140 ha un carattere particolare tra le messe che erano state attribuite a Mozart per via dello stile, che si discosta da quello delle altre pagine del Salisburghese. Mozart non ha mai scritto altre messe di questo genere, che è quello pastorale. La parte dell’Ordinario è cantabile, con prevalenza di una melodia che i musicologi, in tempi diversi, hanno definito non mozartiana. In nessun’altra composizione di Mozart si ritrova qualcosa che somigli alla K 140. NMA ipotizza possa trattarsi di un esercizio di scuola.

Opera d’imitazione

Mozart, ammesso che la K 140 sia sua, avrebbe imitato il modo di scrivere di qualcun altro, come aveva forse fatto nell’altra Missa brevis K 65. I criteri stilistici ci dicono che la K 140 non è sua, e l’unico spiraglio per attribuirgliela è pensare si tratti di un esperimento che il giovane ha fatto per impadronirsi dello stile di qualche Maestro. Visto però che l’autografo è perduto, quest’ipotesi è pura speculazione.

Spuria

I musicologi, specie in passato, preferirono definire la K 140 spuria, o al limite dubbia. Mozart possedeva copia di questa messa, che non aveva però scritto lui, e questa fu comprata da Johann Anton André quando la vedova gli vendette i manoscritti del marito a inizi Ottocento. Per l’editore di Offenbach la messa era autentica, e infatti la inserì tra le “Authentische Abschriften” (copie autentiche) nel catalogo del 1833, aggiungendo in nota che “la messa l’ho ricevuta in copia; a giudicare dalla composizione, sembra appartenere ai primi anni del 1770. Il numero delle pagine mi sembra sia di mano di Mozart”.

Quasi autentica

Aloys Fuchs, che scrisse un catalogo tematico delle opere di Mozart, spiegò invece a metà Ottocento “d’aver messo assieme una partitura da parti separate, usando, se non proprio l’originale, almeno una fonte attendibile”. Quel che dice Fuchs assicura che l’originale non c’era e che le parti erano di provenienza dubbia, non avendole potute confrontare neppure lui con manoscritti precedenti firmati o per lo meno autografi.

Di Süßmayr?

Otto Jahn stabilì, per ragioni stilistiche, che la messa K 140 non poteva essere di Mozart, perché lo stile del pezzo non corrisponde a nessuno delle altre opere del Maestro. Ludwig von Köchel non si curò della cosa, rassicurato del fatto che circolavano alcune copie della K 140 attribuite a Mozart. Aggiunse la Missa brevis nel catalogo ufficiale, specificando però in calce che “alcuni amateur e direttori d’orchestra la pigliano per genuina, mentre Otto Jahn la dice spuria sulla base di ragioni stilistiche”. Quando Köchel s’accorse che una parte della K 140 portava il nome di Süßmayr, cambiò idea, e cancellò il pezzo nella copia di lavoro del catalogo che aveva intenzione di ristampare.

Il catalogo Köchel

K 140 Missa Brevis 
KOECHEL

Correzioni, giunte e tagli

Il catalogo K2 non incluse la Missa brevis K 140, mentre il K3 di Einstein ce la rimise nella sezione delle opere spurie. La scoperta di una copia della K 140 nel monastero di Kremsmünster, senza data e senza firma, e un’altra ad Augusta, alla quale i Mozart padre e figlio pare abbiano aggiunto dei segni, rimise tutto in discussione.
A Kremsmünster ci sono 13 parti della K 140, un tempo di proprietà di Leopold Mozart, che padre e figlio potrebbero aver revisionato. Se le correzioni e le aggiunte sono a più mani, vuol dire che la K 140 non l’ha scritta Wolfgang, anzi è probabile stesse rinnovando con il padre il lavoro di qualcuno per una esecuzione da tenersi, forse, nella cattedrale Salisburgo. Manca la copertina e il nome dell’autore non è segnato.

Portata dall’Italia?

Walter Senn, che curò la presentazione del volume delle opere vocali sacre per la NMA, ipotizzò che questa Missa brevis fosse del 1773, ai tempi del terzo viaggio dei Mozart in Italia.

Qualis pater, talis filius

È sopravvissuta una partitura parziale della K 140 per tre tromboni, di mano di Matthäus Fischer che attribuisce questa messa in sol a Mozart. Intendeva riferirsi a Leopold, a Wolfgang, o a entrambi, come revisori del lavoro di altri? Non dimentichiamo infine le riserve, avanzate da molti, circa lo stile.

Una parodia?

Alcuni sottolineano la curiosa somiglianza delle battute da 9 a 32 del Sanctus alla musica del Balletto Le gelosie del serraglio K Anh. 109 (battute 1-32) che con una messa c’entrano poco. Questa corrispondenza non scioglie i dubbi sull’autenticità della K 140. Anzi. Mozart aveva abbozzato Le gelosie del serraglio, ma neppure quella è sicuro che sia musica sua.



Bibliografia di riferimento

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart The Fall of the Gods

– Part 1
Language: English

Pages: 474
ISBN: 978-8831681964

The English translation is finally available!

Mozart The Fall of the Gods is an editorial success that revolutionized the way of thinking about Mozart.

link alla versione italiana: Mozart La caduta degli dei – parte prima)

Bestseller in Italy, subject of study at the University, the book was adopted in the courses of High Music Schools, and discussed in 24 episodes of the Vatican Radio.
It collects the results of the researches on 18th-century music and on Mozart, an author revered as a god for over two centuries. The authors asked themselves the reasons for that cult, and they removed the many clichés from biographies, such as the one of the genius of nature.
Until the last century, the trend was to minimize problems, so as not to disturb the image impressed on the public’s mind. This work, divided into two parts, identifies some contradictory points of the immense Mozartian bibliography, verifies and analyze them.
It reports the sources of each of the almost 2000 citations, to allow the reader to verify them. Mozart The Fall of the Gods – Part 1 is a Copernican revolution that upset the musical world. Now in English!

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart la caduta degli dei – Parte seconda

Editore: Youcanprint
Pagine: 490, Brossura
ISBN: 978-8892653399
(continua…)

Mozart la caduta degli dei Parte seconda

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart La costruzione di un genio
Editore: Youcanprint
Pagine: 146, Brossura
ISBN: 978-8831632010
(continua…)

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart Il flauto magico
Editore: Youcanprint
Pagine: 318, Brossura
ISBN: 978-88-27826-52-2
(continua…)

Mozart Il flautro magico

Sitografia

Mozart Il flauto magico
www.mozartilflautomagico.it

Mozart La caduta degli dei
www.mozartlacadutadeglidei.it
www.mozartlacadutadeglidei.com

italianOpera
www.italianopera.org
www.italianopera.it

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K 140 Missa brevis
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K 140 Missa brevis
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Missa brevis K 140. Jahn stabilì che la messa K 140 non può essere di Mozart perché per stile non corrisponde a nessuno degli altri pezzi
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