Sinfonia K 97
Musica: ? (l’autografo della K 97 è sconosciuto)
Luogo: ?
Data: ?
Movimenti: Allegro in C; Andante in 2/4; Menuetto e Trio in 3/4; Presto in 3/8.
Organico: 2 oboi, 2 corni in re, 2 clarini in re, timpani, 2 violini, viola, violoncello e basso (soltanto gli archi nell’Andante).
Tonalità: Allegro in re maggiore; Andante in sol maggiore; Menuetto in re maggiore, Trio in sol maggiore; Presto in re maggiore.
Fonti: La copia tarda di Otto Jahn oggi è scomparsa. Esiste invece una copia di quella partitura (di Ludwig Ritter von Köchel “tratta dalla partitura di Jahn del 1861”) all’archivio della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, con la segnatura XIII28280/5 (H26638).
Lettere: nessun riferimento, a parte uno molto generico nella lettera inviata da Wolfgang da Roma il 25 aprile 1770.
Lo stato del manoscritto K 97
La sinfonia in re K 97 non c’è giunta in autografo e la copia della partitura di proprietà di Otto Jahn è scomparsa. Ne rimane solo la copia. Si tratta di manoscritto di 40 pagine con le ultime 2 vuote, di formato verticale e con 12 pentagrammi a pagina. I fogli contengono molte correzioni che sono state apposte successivamente con inchiostro e a matita. L’edizione critica NMA si basa sulla vecchia AMA (la precedente edizione delle opere di Mozart).
Riferimenti esterni
Mozart scrisse in modo sgrammaticato alla sorella il 25 aprile 1770: “finirò una sinfonia mia, che cominciai. … una sinfonia e dal copista (il quale è il mio padre) perche noi non la vogliamo dar via per copiarla, altrimente egli sarebbe rubata”. Da queste righe è impossibile stabilire di che sinfonia Mozart stia parlando. Stava finendo di comporre una sinfonia o di copiarla in bella? Eppure c’è qualcuno che da questo passo ricava l’informazione che la K 97 sia di Mozart. La situazione incertissima è analoga quella della sinfonia K 95 in re maggiore.
Somiglianze beethoveniane della K 97
La sinfonia K 97 è eterogenea e, analogamente alla sinfonia K 95, per alcuni ha un minuetto aggiunto, che infatti ha poco a che vedere con il resto. Singolare che la K 97 abbia un tema nel Presto finale che torna nel primo movimento della settima sinfonia di Beethoven. Dal momento che Beethoven non conosceva la K 97, perché non circolarono manoscritti della sinfonia almeno sino al 1881, uno potrebbe pensare a qualche modello al quale avrebbero attinto sia Beethoven che il compositore della sinfonia in re maggiore K 97. Che sia un modello tutto italiano?
Il vero autore della sinfonia K 97 sarà stato presumibilmente Leopold (visto lo stile che ogni tanto riaffiora), Wolfgang e Leopold, o qualche altro Maestro intorno al 1770 o forse anche prima. Lo stile è italiano tranne che nel minuetto, pezzo che possiede tutt’altro carattere.
Una sinfonia romana?
Poggi e Vallora (Mozart. Signori il catalogo è questo) affermano che si tratta di una sinfonia scritta a Roma nel 1770. Da dove traggano tale sicurezza non sappiamo, visto che manca l’intestazione, e non ci sono né la firma, né la data, e neppure il luogo.
Anche Gherardo Casaglia (Il catalogo delle opere di W.A. Mozart) la dà come scritta a Roma nel 1770, ma non fa riferimento ad alcuna fonte. E come potrebbe?
Nessuno può pretendere di stabilire con certezza chi ne sia l’autore, e addirittura il luogo preciso dove fu concepita.
Wyzewa e De Saint-Foix
Wyzewa e De Saint-Foix esaminano in particolare il minuetto “che non riprende la prima parte dopo la seconda, esattamente come nelle sinfonie del periodo viennese”. “La seconda parte è molto più lunga della prima; e abbiamo visto che lo stesso Mozart, in una delle sue lettere, sottolinea questa peculiarità come distintivo dei minuetti italiani”. Gli strumenti a fiato, e in particolare i corni “lavorano qui un po’ più liberamente rispetto al resto della sinfonia”. Nel trio, invece, tacciono e la frase “in realtà è tutta tedesca”. Viene esposta dal primo violino, accompagnato in ottavi dal secondo.
“Questa sinfonia e quella che precede [la sinfonia K 95 anch’essa dubbia] sono, tra le sinfonie attribuite a Mozart durante il suo primo soggiorno in Italia, le uniche che contengano un minuetto”. Il che – azzardano i due musicologi francesi – sembra indicare che Mozart le abbia destinate alle Accademie, mentre le altre erano scritte per fare da Ouverture nei teatri, “dove gli italiani ascoltavano volentieri nuove sinfonie prima dello spettacolo”. A noi sembra piuttosto che i minuetti delle sinfonie K 95 e K 97 siano fuori stile, e che non occorra trovare ipotesi ad hoc per giustificare l’eccezione. L’evidenza è che non abbiano nulla a che fare con gli altri movimenti della K 95 e della K 97, e che siano stati aggiunti più tardi, quando qualcuno ha voluto adattare le sinfonie ai nuovi gusti.
Conclusioni sulla K 97
La sinfonia K 97 presenta gli stessi problemi della sinfonia K 95. Entrambe sono in re ed entrambe hanno un minuetto che pare aggiunto alla struttura come un corpo estraneo in un genere di musica nello stile di Leopold Mozart. Tutte e due le sinfonie non hanno autografo per poter stabilire chi le abbia scritte, o il luogo e la data in cui furono finite. Non si sa di occasioni particolari per la loro esecuzione, né chi le abbia commissionate. In aiuto non vengono neppure le lettere dei Mozart, che parlano solo genericamente di sinfonie. Non si comprende quindi come facciano i biografi ad assicurare i lettori che le sinfonie cosiddette gemelle, K 95 e K 97, siano proprio di Mozart. L’unica cosa certa è che sono dubbie.
Bibliografia
Riguardo agli anni dal 1756 al 1781:
Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart The Fall of the Gods
– Part 1
Language: English
Pages: 474
ISBN: 978-8831681964
The English translation is finally available!
Mozart The Fall of the Gods is an editorial success that revolutionized the way of thinking about Mozart.
link alla versione italiana: Mozart La caduta degli dei – parte prima)
Bestseller in Italy, subject of study at the University, the book was adopted in the courses of High Music Schools, and discussed in 24 episodes of the Vatican Radio.
It collects the results of the researches on 18th-century music and on Mozart, an author revered as a god for over two centuries. The authors asked themselves the reasons for that cult, and they removed the many clichés from biographies, such as the one of the genius of nature.
Until the last century, the trend was to minimize problems, so as not to disturb the image impressed on the public’s mind. This work, divided into two parts, identifies some contradictory points of the immense Mozartian bibliography, verifies and analyze them.
It reports the sources of each of the almost 2000 citations, to allow the reader to verify them. Mozart The Fall of the Gods – Part 1 is a Copernican revolution that upset the musical world. Now in English!
Sul periodo dal 1781 in poi, per la musica da camera e le opere vocali:
Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart la caduta degli dei – Parte seconda
Editore: Youcanprint
Pagine: 490, Brossura
ISBN: 978-8892653399
(continua…)
Sui rapporti con la massoneria, gli illuminati di Baviera e le altre sette esoteriche:
Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart Il flauto magico
Editore: Youcanprint
Pagine: 318, Brossura
ISBN: 978-88-27826-52-2
(continua…)
Per tutto ciò che segue il 1791, e il catalogo tematico delle opere di Mozart:
Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart La costruzione di un genio
Editore: Youcanprint
Pagine: 146, Brossura
ISBN: 978-8831632010
(continua…)
Sitografia
Mozart Il flauto magico
www.mozartilflautomagico.it
Mozart La caduta degli dei
www.mozartlacadutadeglidei.it
www.mozartlacadutadeglidei.com
italianOpera
www.italianopera.org
www.italianopera.it
Seguo con interesse tutti i post su Mozart, sono tutti interessanti e vi faccio i complimenti. Voi quindi pensate che il tema dell’Eroica sia copiato da un modello italiano?
Cara Teresa,
grazie per il messaggio, per i complimenti e per il fatto che ci segue. Continui a scriverci. Nel post si dice che c’è la possibilità che quel tema fosse preesistente e che Beethoven l’abbia sviluppato. Quell’ipotesi va considerata alla pari di altre. L’abbiamo solo suggerita, perché la somiglianza del tema è evidente e Beethoven non conosceva, almeno per quel che ci risulta, il manoscritto della K 97.