Quando Hitler venne al potere nel 1933, la musicologia era già nella posizione ideale per seguire le sue teorie, destando le brame dei capi nazisti. Avendo alle spalle più d’un secolo di nazionalismi, riuscì a mietere vantaggi senza precedenti dall’appoggio del partito e del governo. Di fatto il periodo nazista vide il sorgere in Germania di importanti iniziative musicologiche le cui conseguenze sono ancora evidenti. Furono campagne di affermazione della superiorità ariana e di sterminio delle razze inferiori con l’obiettivo di espandere la cultura tedesca in Europa.