Il primo Werther in musica
Il Verter di Johann Simon Mayr è un’opera illuminata e riunisce, in un unico contesto politico rivoluzionario i quattro protagonisti citati: De Bassus, Mayr, Goethe e Mozart. La partitura manoscritta era sconosciuta e assente in tutti i repertori mayriani. Bianchini e Trombetta l’hanno scoperta nel 1994 nel corso delle loro ricerche, essendo sfuggita all’attenzione degli studiosi per un errore di catalogazione. I particolari e altri riferimenti su questo ritrovamento e su De Bassus, sono nel loro libro Goethe, Mozart e Mayr, fratelli illuminati, di prossima pubblicazione. La trama dell’opera musicale è semplice. Come nel romanzo epistolare di Goethe, Verter ama Carlotta, moglie di Alberto. Giorgio è un personaggio aggiunto: un religioso (gesuita), che fa la parte del cattivo e cerca di screditare la coppia di amanti, Verter e Carlotta, agli occhi di Alberto. Ambrogio, il servo di Verter, e Paolina, la cameriera di Carlotta, aiutano il protagonista a provare la sua innocenza, la fedeltà di Carlotta, ad evitargli il suicidio e a sconfiggere l’infido Giorgio. La prima edizione italiana del Werther
Mayr aveva letto a Poschiavo, nel soggiorno del 1787, la prima edizione italiana del Werther. De Bassus s’era già recato a Milano nel 1781, a prendere contatti col letterato Gaetano Grassi, che s’occupò del Werther / opera di sentimento / del / Dottor Goethe / Celebre scrittore Tedesco / tradotta / da Gaetano Grassi / milanese / Coll’aggiunta di un’Apologia in favore dell’Opera medesima In Poschiavo / Per Giuseppe Ambrosioni, s.d. [2 febbraio 1782].