Esistono Bagatelle autografe di Mayr al fondo Noseda di Milano. Queste composizioni sono monotematiche e sviluppano pezzi di autori diversi: una mozartiana, l’altra ad esempio beethoveniana. La prima Bagatella, Allegretto moderato, contiene il tema dell’Aria di Monostato del Flauto magico con lo stesso numero di battute, la stessa scansione ritmica, la stessa melodia, che è variata da Mayr in contrappunto a canone.
Il tema della prima Bagatella è anche nel Verter di Mayr, precisamente nel secondo tema della Sinfonia. Come scrive PierAngelo Pelucchi a proposito dell’inserimento di un’intera frase di Mozart tratta dal secondo Atto della Zauberflöte nella Passione del venerdì santo di Mayr, cioé la parte conclusiva dell’Aria Der holle Rache della Regina della Notte:
“Non si tratta di copiatura meccanica, ma piuttosto di una vera e propria citazione, resa possibile solo da una profonda interiorizzazione della musica studiata dal Maestro e presentata con tale eleganza da essere un tutt’uno con ciò che la precede e la segue … dato l’organico orchestrale della Zauberflöte è logico che Mayr non avrebbe potuto materialmente operare un puro meccanismo di trascrizione, semplicemente riversando la musica originale su di un un complesso strumentale così diverso e ristretto”.
PierAngelo Pelucchi
(in Atti del Simposio Mayriano, Ingolstadt 1992).